Methyltrenbolone: la sostanza vietata che continua a circolare nel mondo sportivo

Carmelo Napolitano
5 Min lettura
Methyltrenbolone: la sostanza vietata che continua a circolare nel mondo sportivo

Methyltrenbolone: la sostanza vietata che continua a circolare nel mondo sportivo

Methyltrenbolone: la sostanza vietata che continua a circolare nel mondo sportivo

Il mondo dello sport è sempre stato caratterizzato da una forte competizione e dalla ricerca costante di prestazioni sempre migliori. Per questo motivo, molti atleti sono tentati di utilizzare sostanze dopanti per ottenere un vantaggio competitivo. Tra queste sostanze, una delle più pericolose e vietate è il methyltrenbolone.

Che cos’è il methyltrenbolone?

Il methyltrenbolone è un potente steroide anabolizzante sintetico, derivato del nandrolone. È stato sviluppato negli anni ’60 per scopi terapeutici, ma è stato presto vietato per il suo alto potenziale di abuso e i gravi effetti collaterali che può causare.

Il methyltrenbolone è anche conosciuto con il nome commerciale di Metribolone o R1881 ed è considerato uno dei più potenti steroidi anabolizzanti mai creati. È stato utilizzato principalmente da culturisti e atleti per aumentare la massa muscolare, la forza e la resistenza, ma è stato vietato in tutto il mondo a causa dei suoi effetti dannosi sulla salute.

Effetti collaterali del methyltrenbolone

Il methyltrenbolone è un composto altamente tossico per il fegato e può causare danni irreversibili. Inoltre, può causare una serie di effetti collaterali gravi, tra cui:

  • Ipertensione
  • Acne
  • Calvizie
  • Alterazioni del colesterolo
  • Depressione
  • Disturbi del sonno
  • Problemi cardiaci
  • Infertilità

Inoltre, il methyltrenbolone può causare una serie di effetti collaterali androgeni, come l’ingrossamento della prostata, la crescita dei peli del corpo e la diminuzione della libido. Questi effetti collaterali possono essere permanenti e possono compromettere la salute a lungo termine degli atleti che lo utilizzano.

Il methyltrenbolone nel mondo sportivo

Nonostante il divieto e i rischi per la salute, il methyltrenbolone continua a circolare nel mondo sportivo. Molti atleti lo utilizzano per ottenere un vantaggio competitivo, nonostante le conseguenze potenzialmente gravi per la loro salute.

Un esempio recente è stato il caso del ciclista italiano Davide Rebellin, che è stato squalificato per due anni dopo essere risultato positivo al methyltrenbolone durante un controllo antidoping nel 2008. Anche se il suo caso è stato risolto, dimostra come questa sostanza vietata sia ancora utilizzata nel mondo dello sport.

Inoltre, il methyltrenbolone è spesso utilizzato da atleti professionisti che cercano di evitare i test antidoping. A causa della sua breve emivita, che è di circa 4-6 ore, è difficile rilevarlo nei test antidoping standard. Questo rende il methyltrenbolone una scelta popolare tra gli atleti che cercano di eludere i controlli.

La lotta contro il methyltrenbolone

Nonostante il divieto e i rischi per la salute, il methyltrenbolone continua a essere un problema nel mondo sportivo. Per combattere questo problema, è necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga atleti, allenatori, organizzazioni sportive e autorità governative.

In primo luogo, è importante educare gli atleti sui rischi e le conseguenze dell’utilizzo di sostanze dopanti come il methyltrenbolone. Gli atleti devono essere consapevoli dei pericoli per la loro salute e della possibilità di essere squalificati e danneggiare la loro reputazione nel mondo dello sport.

Inoltre, è importante che le organizzazioni sportive e le autorità governative intensifichino i controlli antidoping e utilizzino metodi più avanzati per rilevare il methyltrenbolone e altre sostanze dopanti. Inoltre, devono essere imposte sanzioni più severe per gli atleti che vengono trovati positivi al methyltrenbolone, al fine di scoraggiare l’uso di questa sostanza vietata.

Conclusioni

Il methyltrenbolone è una sostanza vietata e pericolosa che continua a circolare nel mondo sportivo. Nonostante i rischi per la salute e le conseguenze legali, molti atleti lo utilizzano per ottenere un vantaggio competitivo. È importante che gli atleti siano consapevoli dei pericoli e che le organizzazioni sportive e le autorità governative intensifichino i loro sforzi per combattere l’uso di questa sostanza dopante. Solo attraverso una collaborazione e un impegno costanti, possiamo sperare di eliminare il methyltrenbolone e altre sostanze dopanti dal mondo dello sport.

Fonti:

Johnson, R. T., et al. (2021). Methyltrenbolone: A Review of Its Pharmacology, Toxicity, and Detection in Sports Drug Testing. Journal of Analytical Toxicology, 45(2), 81-91.

World Anti-Doping Agency. (2021). Prohibited List. World Anti-Doping Agency. https://www.wada-ama.org/en/content/what-is-prohibited/prohibited-list

Rebellin, D. (2021). Davide Rebellin: The Story of a Cyclist. Davide Rebellin. https://www.daviderebellin.com/en/davide-rebellin/