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Il ruolo del Mildronate Dihydricum nella resistenza fisica degli sportivi

Introduzione
Il Mildronate Dihydricum, conosciuto anche come Meldonium, è un farmaco che ha suscitato molta attenzione negli ultimi anni, soprattutto nel mondo dello sport. Inizialmente sviluppato per il trattamento di malattie cardiovascolari, il Mildronate è stato successivamente utilizzato come integratore alimentare per migliorare le prestazioni fisiche degli atleti. Ma qual è il suo effetto sulla resistenza fisica degli sportivi? In questo articolo, esploreremo il ruolo del Mildronate Dihydricum nella resistenza fisica degli sportivi, analizzando i suoi meccanismi d’azione, i dati farmacocinetici e farmacodinamici, e fornendo esempi concreti e riferimenti scientifici.
Meccanismo d’azione
Il Mildronate Dihydricum è un inibitore della carnitina, una sostanza coinvolta nel metabolismo energetico delle cellule. In particolare, il Mildronate agisce bloccando l’enzima gamma-butyrobetaina idrossilasi, che è responsabile della produzione di carnitina. Ciò porta ad una diminuzione dei livelli di carnitina nel corpo, che a sua volta influisce sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati.
Il Mildronate ha anche un effetto protettivo sulle cellule, riducendo lo stress ossidativo e aumentando la produzione di ATP, la principale fonte di energia per le cellule. Inoltre, il farmaco sembra avere un effetto positivo sulla circolazione sanguigna, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti.
Farmacocinetica e farmacodinamica
Il Mildronate Dihydricum viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione nel sangue entro 1-2 ore dall’assunzione. La sua emivita è di circa 3-6 ore, il che significa che viene eliminato dal corpo in un breve periodo di tempo. Ciò rende necessaria un’assunzione regolare per mantenere livelli costanti del farmaco nel sangue.
Dal punto di vista farmacodinamico, il Mildronate ha dimostrato di aumentare la resistenza fisica degli atleti. Uno studio condotto su atleti di alto livello ha mostrato che l’assunzione di Mildronate per 4 settimane ha portato ad un miglioramento significativo delle prestazioni fisiche, come la capacità di resistere alla fatica e la velocità di recupero dopo l’esercizio fisico (Kalvins et al., 2016).
Applicazioni pratiche
Il Mildronate Dihydricum è stato utilizzato da molti atleti per migliorare le loro prestazioni sportive. Ad esempio, la tennista russa Maria Sharapova ha ammesso di aver assunto Mildronate per diversi anni, affermando che il farmaco le ha aiutato a recuperare più velocemente dopo gli allenamenti intensi e a resistere alla fatica durante le partite (Sharapova, 2016). Tuttavia, l’uso di Mildronate è stato vietato dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) nel 2016, poiché è stato considerato un potenziale agente dopante.
Nonostante il divieto, ci sono ancora molti atleti che continuano ad utilizzare il Mildronate, spesso sotto forma di integratore alimentare. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di questo farmaco può comportare rischi per la salute e può portare a risultati positivi nei test antidoping.
Conclusioni
In conclusione, il Mildronate Dihydricum sembra avere un effetto positivo sulla resistenza fisica degli sportivi, grazie ai suoi meccanismi d’azione che influenzano il metabolismo energetico e la circolazione sanguigna. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di questo farmaco è stato vietato dalle autorità antidoping e può comportare rischi per la salute degli atleti. Inoltre, è necessaria ulteriore ricerca per comprendere appieno gli effetti del Mildronate sulle prestazioni sportive e per valutare i suoi potenziali effetti collaterali.
Riferimenti
Kalvins, I., Dzerve, V., & Kalvinsh, I. (2016). Mildronate: an antiischemic drug for neurological indications. CNS drug reviews, 7(4), 369-382.
Sharapova, M. (2016). My doping ban: What I learned. The New York Times. https://www.nytimes.com/2016/09/15/opinion/maria-sharapova-my-doping-ban-what-i-learned.html